Nino Frassica apre la stagione teatrale di Chivasso

In passato la città aveva conosciuto Giancarlo Giannini e Michele Placido.

Nino Frassica apre la stagione teatrale di Chivasso
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Nino Frassica apre la stagione teatrale Chivasso in scena con la direzione di Livio Viano. In passato la città aveva conosciuto Giancarlo Giannini e Michele Placido.

Nino Frassica apre la stagione teatrale di Chivasso

Torna la stagione teatrale firmata Livio Viano, che lo scorso anno ha ottenuto un grande successo. Riuscendo a portare a Chivasso personaggi del calibro di Giancarlo Giannini e Michele Placido.
Anche per il 2019-2020 le sorprese non mancano. Soprattutto gli spettacoli scelti con estrema oculatezza.
Chivasso in scena è organizzata in collaborazione con il Comune di Chivasso e la Fondazione Piemonte dal vivo. In tutto 8 spettacoli, 6 al Teatro Politeama, 2 al Teatrino Civico, 5 sono in Abbonamento.
Ad aprire la stagione un nome che non ha bisogno di presentazioni, Nino Frassica, comico e volto stranoto della televisione, reduce del grandissimo successo della serie televisiva Don Matteo.

Il programma

Sabato 12 ottobre al Teatro Politeama di Chivasso andrà in scena lo spettacolo  «Nino Frassica & Los Plaggers».
Lo show è un originalissimo e coinvolgente viaggio musicale per oltre due ore di concerto-cabaret. Una grande festa, un’operazione di memoria musicale con un repertorio formato da oltre cento brani rivisti e corretti, interpretati da sei straordinari musicisti, in cui canzoni famosissime, pur mantenendo la propria identità, sono tagliate e ricucite alla maniera di Frassica.
Protagonista anche il pubblico che, travolto dal ritmo incalzante dello show, mentre si diverte con le invenzioni musicali di Nino Frassica, può anche cantare e partecipare direttamente allo spettacolo grazie a medley dedicati alla musica degli anni ’60 e ’70, omaggi a Santana e Battisti, etc…, fino a crearsi un’atmosfera di complicità e intesa, grazie all’inesauribile vérve comica dell’artista siciliano. Spettacolo in abbonamento

Mercoledì 19 febbraio
«Pesce d’aprile» di e con Cesare Bocci.
Attore di teatro da sempre Cesare Bocci, da più vent’annì il «Mimì» del Commissario Montalbano torna sulle scene con una commedia autobiografica. Pesce d’Aprile è il racconto di un grande amore: un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria, vissuta da un uomo e da una donna, interpretati da Cesare Bocci e Tiziana Foschi. Un testo vero, lucido, ironico e commovente, che racconta come anche una brutta malattia può diventare un atto d’amore. Spettacolo in abbonamento.

Martedì 10 Dicembre al Teatro Politeama «I due gemelli… veneziani» con Jurij Ferrini. Libero adattamento di Natalino Balasso da Carlo Goldoni.
Nel Settecento, Carlo Goldoni scrisse una spassosissima commedia costruita sugli alterni interventi di due fratelli identici ma lontani nei comportamenti e nel modo di affrontare la vita al fine di dipingere con cinismo feroce, la decadenza antropologica e morale della Repubblica di Venezia. Natalino Balasso si serve degli stessi meccanismi comici della commedia goldoniana, per rileggerla in chiave contemporanea. Tale operazione, ha come scopo quello di rivolgersi alla nostra epoca, riavvicinando il pubblico alle vicende e alle tematiche goldoniane, non limitandosi a una semplice spolverata linguistica, ma a un vero e proprio spostamento dei personaggi e dell’ambientazione storica. Spettacolo in abbonamento.
Sempre al Politeama altri tre spettacoli in data da definire:

«Presentimento» con Peppe Servillo & Solis String Quartet. Il concerto in programma è un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana da parte di una delle figure di riferimento, insieme al fratello attore Tony, della napoletanità contemporanea. Un evento unico nel suo genere, che propone una lettura raffinata e popolare di un repertorio di classici che vanno da Raffaele Viviani ad E. A. Mario fino a Renato Carosone, e che racconta una Napoli non oleografica, bensì una città che è stata ed è a pieno titolo una autentica capitale culturale europea. Spettacolo in abbonamento

«Nel nome del dio web» di e con Matthias Martelli
Oggi il Web è ormai venerato come un nuovo Dio, qualcosa di irrinunciabile senza cui la vita dell’uomo contemporaneo è totalmente impensabile. Ma la connessione continua è davvero così indispensabile? E cosa perdiamo chiudendo le nostre vite nel mondo virtuale? E poi, siamo davvero più connessi fra noi? Siamo davvero più liberi?
Un attore, solo sulla scena, interpreta diversi personaggi, figure chiave della nostra contemporaneità: fra tutti Don Aifon, sacerdote delle nuove tecnologie, che mette in scena una cerimonia in cui i nuovi idoli sono il Web, Facebook, Instagram, i Selfie, il Wireless e tutte le principali figure legati alla Rete. Lo spettatore, trasportato da un vortice di risate e poesia, si troverà così di fronte personaggi folli, così folli da sembrare reali. Spettacolo in abbonamento.

«La conquista del Cervino» di Livio Viano con Roberto Anglisani.
La scalata del Cervino è una delle più grandi sfide che la storia dell'alpinismo ricordi. Jean Antoine Carrel, il bersagliere, la guida di Valtournanche, dopo aver combattuto sui campi di battaglia del Risorgimento italiano, una volta fatta l'Italia, si trova davanti all'ultima battaglia: la conquista della montagna più bella delle Alpi. Il racconto ripercorre le tappe della sfida, le scalate e le sconfitte. E così il traguardo si avvicinava a poco a poco. Fino a quel luglio del 1865.. E' un racconto corale, proprio come le storie risorgimentali o i grandi poemi epici. La salita, la fatica, la morte, l'amicizia e la fratellanza. Tutto questo si vive nella ricerca della scalata alla Becca, nella rincorsa a quei 4.478 metri sopra il livello del mare, da dove »si sentono cantare gli angel». Spettacolo fuori abbonamento.E per finire due spettacoli fuori abbonamento al Teatrino Civico scritti e interpretati da due straordinarie giovani attrici del nuovo teatro italiano, che ci raccontano in maniera esemplare due temi di grande attualità: la violenza domestica sulle donne e l’abuso e la dipendenza dall’alcool.

«Volo» di e con Francesca Brizzolara.
“Volo” è la possibilità di andare via, prima che il peggio possa accadere, dal punto di vista di una donna che riesce a scappare dalla propria prigione e a ricostruirsi una nuova vita. Ne esce un racconto toccante che si inoltra nella durezza del tema pur cercando con coraggio di strappare qualche sorriso. Articolato in otto quadri che raccontano un tempo presente, agito e vissuto dalla protagonista, “Volo” è il percorso di una libertà conquistata passo dopo passo. Spettacolo fuori abbonamento.

Se mi amy di Naya Dedemailan Rojas Alvarez regia di Roberto Anglisani
E’ la storia di ELEN e ALAN, due adolescenti, che si ritrovano a lottare contro le proprie “dipendenze”. Una battaglia di cadute e ricadute, con piccole vittorie e cocenti delusioni, un taglio drammatico con momenti di ironia.
Lo spettacolo, raccontato in prima persona dalla ragazza, è uno spaccato della sua vita insieme alle sue riflessioni come donna, intrecciato con la parabola tragica della cantante Amy Winehouse, perché era la sua musica quella che ELEN ascoltava, sino alla morte dell’artista a soli 27 anni proprio per abuso da alcool. Spettacolo fuori abbonamento
Campagna abbonamenti a partire da metà settembre.

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