Via delle Terre d'Acqua il progetto continua

Via delle Terre d'Acqua il progetto continua.

Via delle Terre d'Acqua

«Siamo partiti a gennaio tra lo scetticismo di un paese che non pensava veramente che questo progetto potesse andare in porto. Ma la nostra testardaggine ci ha portati a realizzare questa avventura che ha avuto un grande successo». E’ un Franco Pozzi fiero quello che racconta i mesi di lavoro con Marco Leone per realizzare il cammino Via delle Terre d’Acqua.

Tanti riconoscimenti e sponsor

«Il progetto ha ottenuto riconoscimenti importanti come quella del Consiglio Regionale del Piemonte, della Provincia di Vercelli, delle Colline Po, del Comune di Saluggia e di quello di Russi di Romagna, e poi ancora della Regione Emilia Romagna e del Comune e Provincia di Ravenna. E poi ancora 17 sponsor». E tra questi sponsor c’eravamo anche noi, la Nuova Periferia, che ha seguito in diretta, in una sorta di diario di viaggio, il cammino di Leone dal 13 maggio al 2 giugno. Ogni giorno, infatti, aggiornamenti sulla tappa e sugli incontri, e ancora sulle sensazioni ed emozioni che viveva.

Il progetto non si ferma

«La via è aperta - ha spiegato Leone - Sono riuscito ad arrivare senza grossi problemi. Ci sono due punti critici sul quale riflettere, soprattutto qualora si faccia in estate perché i punti di abbeveraggio sono pochi in alcuni tratti. Non ci sono fontane anche per 30 o 35 chilometri. C’è poi un attraversamento di un torrente. Per il resto è un percorso tranquillo. Interessante dal punto di vista naturalistico. E’ un viaggio sottile dove ho incontrato molta umanità e, al tempo stesso, che mi è rimasto nel cuore». E ora questa avventura, il Comitato Gemellaggio lo vuole istituzionale, far si che venga riconosciuto. Intanto nei prossimi mesi il gruppo lavorerà per elaborare un post viaggio da presentare.