Crisi Comital e Lamalù: assemblea pubblica davanti ai cancelli della ditta

Al sit-in hanno partecipato diversi parlamentari, De Zuanne e Pentenero.

Crisi Comital e Lamalù: assemblea pubblica davanti ai cancelli della ditta
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Crisi Comital e Lamalù. Dopo aver chiesto al Ministro Di Maio di intervenire e rendere accessibile la cassa integrazione, stamattina assemblea pubblica.

Crisi Comital

Continua la crisi Comital e Lamalù. In attesa di incontrare, magari questa sera nel summit previsto a Rivarolo Canavese, il ministro del lavoro, Luigi Di Maio, i lavoratori della ditta volpianese si sono ritrovati questa mattina davanti ai cancelli dell’azienda per un’assemblea pubblica. Al sit-in hanno partecipato, oltre al primo cittadino di Volpiano, Emanuele De Zuanne e l’assessore al lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, anche diversi sindaci del territorio. Erano quindi presenti pure diversi parlamentari, tra cui Jessica Costanzo, Claudia Porchietto, Anna Rossomando.

Assemblea pubblica

Sono ore decisive per trovare una soluzione alla crisi Comital e Lamalù. Proprio i numerosi politici, che erano presenti questa mattina a Volpiano, hanno confermato l’intenzione di attenzionare il Ministro Luigi Di Maio sulla vertenza. In particolare, sottolineano le maestranze sindacali, è importante rendere accessibile la cassa integrazione anche per le aziende che sono in procedura concorsuale. Si tratta infatti del proprio del caso di Comital e Lamalù.

Accesso alla cassa integrazione

Sulla annosa crisi Comital e Lamalù, dai sindacati fanno sapere di essere in attesa di un incontro a Roma, col Ministro Di Maio. “Di certo chiediamo al governo – spiegano da Fiom Cgil – e a tutte le parti politiche un confronto diretto e urgente. E’ fondamentale risolvere la questione della cassa integrazione. Se così non fosse, sarebbe un duro colpo per i lavoratori e un duro colpo per la credibilità dell’attuale governo, e del Ministro Luigi Di Maio in particolare, che aveva garantito di aver risolto il problema con l’ultimo decreto, riparando a quanto fatto dal governo Renzi. Chi ha illuso i lavoratori deve ora assumersi le proprie responsabilità”.

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