Kiwi Green Angel, open day a Borgo d'Ale

Appuntamento sabato 12 ottobre dalle 10,30 con i ricercatori di Agroinnova dell'Università di Torino.

Kiwi Green Angel, open day a Borgo d'Ale
Pubblicato:
Aggiornato:

Kiwi Green Angel, open day a Borgo d'Ale.

Kiwi Green Angel

Tornano gli Open Day autunnali del nuovo kiwi Green Angel ®. La prima giornata dimostrativa è in programma questo sabato 12 ottobre dalle 10,30 alle 12 a Borgo d'Ale, nell'impianto di Pier Paolo Caretto in via Monsignor Garrone. Sono invitati frutticoltori, tecnici, operatori professionali dell'intera filiera, all'insegna di un titolo augurale: “Il kiwi di domani comincia oggi”.

Presenti molti esperti

Con il costitutore del brevetto, il vivaista Dario Miretti di Saluzzo, sarà presente il dottor Matteo Monchiero, il ricercatore di Agroinnova (centro dell'Università di Torino diretto da Maria Lodovica Gullino) che ha seguito i protocolli di sperimentazione della nuova varietà di actinidia tollerante a Psa. Verranno illustrate le modalità tecniche di coltivazione di Green Angel®, con particolare riferimento all'irrigazione e alla nutrizione della pianta, alla luce dell'esperienza maturata alla Seconda Foglia negli areali di produzione in Piemonte, Veneto, Lombardia, Romagna e in provincia di Latina. Inoltre il dottor Monchiero porterà a conoscenza dei positivi risultati conseguiti da Green Angel® come portainnesto di varietà di kiwi giallo e rosso. “Risultati sorprendenti – anticipa il vivaista Dario Miretti – in quanto la nuova varietà, respingendo in modo naturale gli attacchi della batteriosi, sviluppa una maggiore vigoria rispetto alla varietà Hayward sperimentata in parallelo”.

Rilancio della coltura

Aggiunge Miretti, che porta avanti il discorso di Green Angel® con la società Venturi di Cesena e i Vivai Zanzi di Ferrara: "L'opportunità offerta dalla nuova selezione può contribuire al rilancio di una coltura che dopo anni e anni flagellati da Psa e moria ha subito in Italia una drastica riduzione degli impianti e un sensibile calo del raccolto nazionale".

16/18 tonnellate per ettaro

"Circa la previsione produttiva, la stima alla Terza Foglia è di 16-18 tonnellate a ettaro. Il frutto - spiega Miretti esibendo il relativo studio condotto da Lorenzo Berra della Fondazione Agrion di Manta (provincia di Cuneo) - presenta caratteristiche analoghe a quello di Hayward ma con un tasso superiore di gradi brix e di sostanza secca"

Seguici sui nostri canali