'Ndrangheta, Roberto Rosso fuori da Fratelli d'Italia

L'annuncio arriva direttamente dal leader del partito politico, Giorgia Meloni.

'Ndrangheta, Roberto Rosso fuori da Fratelli d'Italia
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'Ndrangheta, Roberto Rosso fuori da Fratelli d'Italia. L'annuncio arriva direttamente dal leader del partito politico, Giorgia Meloni.

'Ndrangheta, arrestato l'assessore regionale

Dalle prime luci dell’alba di oggi, venerdì 20 dicembre 2019, i militari appartenenti al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino stanno eseguendo otto  ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia torinese, nonché sequestri di beni sul territorio nazionale, nei confronti di soggetti legati alla ‘ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola ed operanti a Torino. Tra gli arrestati, anche l’assessore regionale Roberto Rosso, originario di Trino Vercellese,  con deleghe a rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Affari legali e Contenzioso, Emigrazione, Diritti civili. Tra le condotte illecite, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, è stato contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso. Stando alle accuse, Rosso si sarebbe rivolto alle cosche per ottenere più voti alle ultime regionali.

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Rosso fuori da Fratelli d'Italia

Giorgia Meloni, leader per partito politica Fratelli d'Italia chiarisce la posizione del gruppo su questa vicenda che ha scosso il panorama politico piemontese. Meloni è chiara nel suo comunicato:

"Roberto Rosso ha aderito a Fratelli d'Italia da poco più di un anno, chiedendo di essere candidato nelle nostre liste. Come facciamo con tutti i nostri candidati, abbiamo verificato con gli strumenti che un partito ha a disposizione se avesse problemi con la giustizia. Non è emerso nulla e abbiamo deciso di sottoporre anche il suo nome al giudizio degli elettori piemontesi. È stato il più votato nelle nostre liste, e per questo è diventato assessore regionale.

Apprendiamo che stamattina è stato arrestato con l'accusa più infamante di tutte: voto di scambio politico-mafioso. Mi viene il voltastomaco. Perché io, e tantissimi altri Fratelli d'Italia, abbiamo iniziato a fare politica proprio per combattere ogni forma di criminalità organizzata. La mafia, la camorra e la 'ndrangheta ci fanno schifo e ci fa schifo chi scende a patti con loro. Da sempre, noi di Fratelli d'Italia siamo rigidissimi nella selezione e nelle candidature e facciamo tutto quello che è nelle nostre possibilità per proporre agli italiani persone senza macchia. Ma come ci si difende da chi bussa alla tua porta, dice di voler combattere con te e sembra avere un curriculum specchiato, ma poi viene accusato di reati così infami?

Mi auguro dal profondo del cuore che Roberto Rosso dimostri la sua innocenza, che non siano vere le accuse che gli vengono mosse. Ma annuncio fin da ora che Fratelli d'Italia si costituirà parte civile nell'eventuale processo a suo carico, perché in questa vicenda ci consideriamo le prime vittime.

Ovviamente, fin quando questa vicenda non sarà chiarita, Rosso è da considerarsi ufficialmente fuori da FdI. A chiunque pensi di usare il nostro simbolo per trattare con mondi che noi combattiamo voglio dire forte e chiaro: Fratelli d'Italia non può essere la vostra casa, perché ci fate vomitare".

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