Riso Clearfield: un alieno Ogm in risaia

Dopo la sentenza della Corte Europea i Cinque Stelle Piemontesi chiedono il divieto di coltivazione.

Riso Clearfield: un alieno Ogm in risaia
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Riso Clearfield: un alieno Ogm in risaia. Dopo la sentenza della Corte Europea i Cinque Stelle Piemontesi chiedono il divieto di coltivazione.

Riso Clearfield: un alieno Ogm in risaia

Un alieno in risaia, ovvero una pianta Ogm che va bandita al più presto. Questa la posizione del Movimento Cinque Stelle dopo che la Corte Europea ha stabilito che sì, il riso Clearfield della Basf è geneticamente modificato.

Il comunicato di Gianpaolo Andrissi

“Il riso Clearfield è un OGM! Il verdetto della Corte di Giustizia Europea di oggi conferma quanto più volte abbiamo affermato in Consiglio Regionale. Rinnoviamo quindi con maggiore vigore la richiesta di intervenire verificando la limitazione anomala a due anni di coltivazione nello stesso campo. L’assessore all’agricoltura Ferrero vieti comunque immediatamente la coltivazione già dal prossimo anno.
Vogliamo riso selezionato in Italia, possibilmente una varietà antica, senza che gli agricoltori debbano pagare care royalties alle aziende statunitensi.

Ci appelliamo anche al governo affinché valuti la possibilità di fare causa alla multinazionale Basf per i gravi danni causati con il trasferimento di resistenze su piante selvatiche presenti naturalmente in risaia”.

Approfondimento sul tema

Un organismo modificato geneticamente significa che il suo DNA è stato modificato artificialmente, aggiungendo o modificando particolari geni, in modo da ottenere un miglioramento della resa commerciale di un animale o di una pianta.

E’ uno di quegli argomenti infiniti come il “Riscaldamento globale”. La scienza ufficiale al 90% ha prodotto studi in cui si evidenzia che non ci sono stati effetti nocivi per l’uomo dall’utilizzo di tali organismi.

Chi è contro sostiene che non c’è nessuna garanzia che effetti mutageni anche devastanti non si possano verificare a decenni di distanza, magari indirettamente. Di fatto l’Unione Europea disciplina (non vieta a prescindere) l’uso o la coltivazione, nel caso di piante, con complesse procedure di autorizzazione.

Proprio dal regolamenti UE il paragrafo degli Ogm in agricoltura.

“Gli OGM più comuni sono varietà di specie vegetali come il mais, la soia, la colza e il cotone, che sono state geneticamente modificate per renderle resistenti agli insetti nocivi e tolleranti diserbanti specifici.

La coltura di piante resistenti agli insetti permette di ridurre l’uso degli antiparassitari; quella di piante tolleranti diserbanti specifici ad ampio spettro permette di utilizzare tali diserbanti senza danneggiare le piante geneticamente modificate. L’impiego di diserbanti di questo tipo consente di evitare trattamenti ripetuti con polverizzazione di diserbanti che distruggono soltanto una o alcune specie di malerbe”.

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